Il nostro sogno è svanito.

Sfumato nonostante il fantastico risultato di Gara1, raccolto con una partita collettiva incredibile e con tantissima voglia di vincere.

Gara2 e Gara3 sono state diverse per atteggiamento ma purtroppo non per esito.

Domenica eravamo davanti alla prova del 9, quella da non fallire per centrare un grandissimo traguardo e continuare a sognare. Abbiamo preparato bene tutto negli allenamenti, ci siamo impegnati e abbiamo approcciato la partita con la grinta giusta. Eppure qualcosa dopo i primi minuti si è inceppato…sembrava non riuscissimo a segnare e la palla ci è sembrata da subito pesante, difficile da armeggiare e gestire: errori al tiro, palle perse in attacco. E dire che in difesa abbiamo reso più che bene! Presezzo è rimasta a fine partita sotto i 50 punti, cosa che difficilmente gli capita. Ma noi siamo riusciti a farne ancora meno, a non giocare come dovremmo, a reagire d’istinto e non con pazienza. Purtroppo in pochi si sono salvati e nessuno ha fatto scattare la “scintilla” che serviva per accendere la partita e rimetterla sui binari giusti. Quando la palla non entra nel canestro, puoi far poco.

La delusione di aver gettato al vento la qualificazione in casa si è protratta anche in Gara3, nonostante le intenzioni erano più che buone. La rosa però è ridotta all’osso e tocca andare a referto in 10, senza avere grandi cambi e con poche frecce al nostro arco.

Presezzo in casa segna parecchio e lo dimostra anche questa sera, non sbagliando praticamente nulla al tiro. Il nostro attacco regge un quarto e mezzo, poi piano piano perde lucidità, si perdono palloni che si trasformano in contropiedi avversari. Le triple nel terzo quarto sono una mazzata che non riusciamo a digerire; il canestro ci è ancora una volta avverso.

Sfuma quindi un’idea, quasi un sogno: arrivare in fondo, giocarsela con i migliori della categoria fino alla fine. Ci sono troppe cose, col senno di poi, che potrebbero farci pensare che “è andata bene, visto la sfortuna”.

E’ vero, gli infortuni e le defezioni durante la stagione sono stati troppi (anche i crociati saltati!), ma non ci siamo mai attaccati a quello: abbiamo sempre portato avanti l’idea che la Squadra poteva sopperire agli infortuni e che avremmo potuto fare bene nonostante tutto. C’è però un limite oltre il quale una squadra che perde pezzi “pregiati” del suo scacchiere, fatica a sostituire. Perchè tutti siamo utili ma non tutti per lo stesso scopo. E alla lunga l’abbiamo pagata.

E’ andata come doveva andare, abbiamo fatto il massimo, potevamo fare di più per come si era messa ma va bene anche così.

Ci rimboccheremo le maniche, lavoreremo ancora portando lo stesso entusiasmo e gioia di vivere dei momenti di sport nel paese come fatto quest’anno.

Per i saluti di fine stagione c’è tempo. Adesso ci rammarichiamo ma andiamo avanti, come fatto da Agosto ad oggi.

 

Avanti Seconda!!!

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By / on Mag 03, 2018

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