La Promozione prende il primo rinforzo per la prossima stagione: si tratta di una “vecchia” (per modo di dire) ma amatissima conoscenza del basket nero-blu….stiamo parlando ovviamente di Ale Xausa!
Ale ha già indossato la casacca Azzanese qualche anno fa, e , dopo importanti e positive esperienze prima a Dalmine e poi in Excelsior ,dove ha conquistato la D e poi insieme alla formazione del Borgo ha raggiunto i play-off, ha scelto di tornare a
Lo abbiamo incontrato per intervistarlo: buona lettura!
“Ciao Ale, ben arrivato innanzitutto. Subìto una domanda a brucia pelo: perchè Azzanese Basket?
“Grazie! Sono state tante le motivazioni, non solo cestistiche….detto questo , ammetto che era difficile dire di no , una volta fatta la scelta di cambiare maglia.
Qui è praticamente impossibile non sentirsi voluto bene come persona e come giocatore, con quell’idea di “famiglia” che appartiene ad una società sportiva che comunque vuole crescere ma non vuole perdere quell’identità e quel DNA che indubbiamente le appartiene e la rende diversa da tante altre realtà non solo della provincia.
Ciò che indubbiamente piace ed attrae per chi viene qui è la passione in primis dei ragazzi e dei mini-atleti, passando poi per i più grandi fino ad arrivare ai presidenti. La vedi in tutti loro e non puoi non farti attrarre! Senza dimenticare i tantissimi eventi , dal Basket Ti Amo ai ritiri pre-stagionali, alle cene, fino ad arrivare ai Camp, tutto viene fatto ed organizzato per tenere acceso il sacro “fuoco” per questo sport…e direi che ci riuscite benissimo!
Negli ultimissimi anni sei stato soprannominato “L’Arciere” …..lo sarai anche qui?
Ma, chissà…potrei comunque conquistare un nuovo appellativo qui ad Azzano. Per ora come arciere spero di lasciare attaccati i ferri al PalaNozza con i miei dardi!
Rispetto al giocatore di cinque stagioni fa, quando eri un giocatore Azzanese, come ti senti?
Ero alla prima esperienza in D, e tra le primissime da senior, sicuramente molto acerbo, e il mio apporto ammetto che era più individualista, nelle soluzioni e nelle scelte. Gli anni successivi con il mondo dei “grandi” mi han fatto crescere, e con l’Excelsior in Promo e poi in D penso di aver fatto un passo in avanti.
Sicuramente mi piacerebbe e vorrei che , rispetto ai classici “sequel” che spesso non sono belli come l’originale, il mio secondo anno in Azzanese sia senz’altro migliore. A distanza di qualche anno sono consapevole di ciò che ero, adesso mi pongo un obiettivo diverso, cioè quello di far crescere il gruppo , è un passaggio necessario per crescere io come giocatore. Poi c’è l’altro obiettivo comune, che dev’essere quello, come in questa stagione , di arrivare in alto, il più in alto possibile, facendo crescere un nucleo di giovani che stanno venendo sempre più fuori dal vivaio nero-blu: vedere tanti ragazzi cresciuti nelle giovanili che ora sono in pianta stabile in prima squadra
Sei reduce da due ottime stagioni con l’Excelsior, cosa ti porti dietro come esperienza?
A livello personale un ulteriore maturazione di gioco, e sicuramente maggiore costanza oltre che sicurezza del ruolo che ricoprivo . Oltre questo mi porto dietro il ricordo di un bel gruppo dentro e fuori dal campo, al di là del buon talento spalmato sui vari giocatori. Ai miei ex compagni ed amici oltre che allo staff e società non posso che augurare le migliori fortune per il futuro.
E’ vero che acquisirai anche tu, una volta entrato al PalaNozza, la Zanna Mentality?
Innanzitutto ci tengo a dire che tu per me sei il top.
Lo so non c’entrava nulla ma dovevo dirlo.
Da filosofo a filosofo non posso che abbracciare la sua mentality, anche se non ho capito cosa sia.
Detto ciò purtroppo non posso ancora accettare le sue “regole universali”…..so già che in qualche modo mi fregherebbe!
Un ultimo saluto Ale!
Il saluto lo faccio a tutti (e sono davvero tanti ) i nostri tifosi : ho davvero tanta voglia di ricambiare l’affetto e la stima ricevuta in questi anni anche quando giocavo altrove….non vedo l’ora che inizi la stagione per giocare al PalaNozza, e vedere il fantastico pubblico nero-blu riempire ogni spazio della tribuna. Sono venuto a vedervi ai play-off….atmosfera incredibile con tantissimi giovani a tifare Gariboldi e compagni, da pelle d’oca!
E poi spero di ricevere anch’io una canzone-dedica da parte del nostro fantastico antautore Agostinelli!